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la foto di fondo

la foto di fondo è un autoritratto dell'Autrice all'esterno di The Cloud Gate, AT&T Plaza, Millenium Park, S Michigan Ave, Chicago, Illinois, comunemente chiamato The Bean, il Fagiolo, agosto 2011


cecilia polidori TWICE DESIGN LESSONS - http://ceciliapolidorideisgnlezioni2.blogspot.com

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CECILIA POLIDORI TWICE DESIGN 2 -http://ceciliapolidoritwicedesign2.blogspot.com

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martedì 15 maggio 2012

Structural packaging Gioco e Design: il design al servizio dell’infanzia, E. Mari & B. Munari

2 e 1/2 post: buono il resoconto generale ed il pack è stato molto apprezzato a lezione: 10! post, ma le immagini non sono affatto buone.
Giocare è una cosa seria! I bambini di oggi sono gli adulti di domani, aiutiamoli a crescere liberi da stereotipi, aiutiamoli a sviluppare tutti i sensi, aiutiamoli a diventare più sensibili. Un bambino creativo è un bambino felice!                                                                                                                                                                                            Bruno Munari 1986 
Fonte: http://www.metaforum.it/archivio/2009/showthread3d74.html?t=9531 
Dico subito che, avendone osservato con attenzione i processi di autoapprendimento, sono convinto che sarebbe giusto assegnare il premio Nobel a ogni bambino che compie due anni (…) I giochi migliori mi sembrano quelli che sviluppano la capacità di ogni bambino di produrre intelligenza. 
Enzo Mari, 25 modi per piantare un chiodo, ediz. Mondadori, Milano, marzo 2011
 Conoscendo meglio, ormai,  il mondo del Design ho voluto soffermarmi sullo studio e la creazione di giochi per bambini, che i designer  E. Mari e B. Munari  hanno svolto nel corso della loro carriera. Entrambi si sono cimentati nella realizzazione di oggetti per l’infanzia, dando maggior  rilievo al ruolo del gioco e dell’apprendimento di un bambino nelle sue prime fasi di crescita. Ho iniziato con una citazione di Bruno Munari non a caso, perché probabilmente è  uno dei maggiori designer che ha dedicato buona parte del suo lavoro alla valorizzazione del gioco infantile.  Ma adesso vorrei illustrare come questa mia curiosità verso gli oggetti per  bambini  si è trasformato in un progetto, e poi oggetto di design ai fini della 1° esercitazione proposta dalla docente (vedi sito web specifico delle “Lezioni di design” - Twice Design Lessons : cecilia polidori TWICE DESIGN LESSONS : appunti Lezione 4, 1°esercitazione). Seguendo i tracciati packaging, a noi fornitici,  ho realizzato sia il porta rotoli per  progetti che il pack  porta-oggetti:  per il primo ho scelto il gioco dei “16 animali” di Enzo Mari, nato nel 1957 e messo in produzione dall’azienda Danese. Si tratta di un tangram costituito da 16 sagome, stilizzate  ma riconoscibilissime, di animali diversi (un ippopotamo, un formichiere, un cammello, una giraffa, un serpente, una volpe, un rinoceronte, un elefante ecc..). Una tra le caratteristiche innovative di questo gioco è  la sua mancanza totale di obsolescenza, cosa rarissima per un giocattolo commerciale (la palla e pochi altri possono vantare di questa qualità!).
             Di seguito le fasi di realizzazione. 
                 Elaborazione e Creazione su photoshop
 









Fase piegature 
Risultato finale



Diversamente dal primo, il secondo packaging è  ispirato totalmente  alla figura di Bruno Munari, ho voluto mischiare intenzionalmente  immagini che lo ritraggono con altre riferite ai manifesti con cui si pubblicizzavano i laboratori “giocare con l’arte”, promossi personalmente dal designer. Per parlare di Munari, dei bambini e del rapporto intenso che egli stringeva con loro durante i laboratori, si deve anche parlare di gatti… In un suo libro  Giochi e grafica racconta: “Il mio primo gioco fu un gattino vero vivo miagolante, trovato nel giardino”. E aggiunge: “Questo forse fu il giocattolo più completo che abbia mai avuto, così pensavo allora, oggi invece mi viene il sospetto che anche io bambino ero il giocattolo del gatto”. Nel 1952, infatti, l’artista progetta il Gatto Meo Romeo, un giocattolo di gommapiuma che rappresenta un bellissimo esempio di “gioco-azione” e consente al bambino di fargli assumere tutte le posizioni, dà piacere al tatto e simula la vita senza implicarne i rischi, rendendo così  il bambino attivo e partecipe, e non semplicemente  un soggetto passivo. Ecco perché  le figure dei gattini sono gli elementi principali del mio pack, e sintetizzano il significato di una citazione di Munari, contenuta in Arte come mestiere, che ha ispirato il mio lavoro, ovvero : “Conoscere i bambini è come conoscere i gatti. Chi non ama i gatti, non ama i bambini e non li capisce... Per entrare nel mondo di un bambino (o di un gatto) bisogna almeno sedersi per terra, non disturbare  il bambino nelle sue occupazioni e lasciare che si accorga della vostra presenza”.
Di seguito ripropongo, perciò, i procedimenti di realizzazione.
  fonti: http://www.metaforum.it/archivio/2009/showthread3d74.html?t=9531                                                                                                                 http://www.idranet.it/2009/04/03/design-la-serie-dei-16-animali-1957-di-enzo-mari/             http://www.progettoqualegioco.it/oggetti-libri-cose-e-giocattoli/gli-animali-di-enzo-mari/
                  procedimenti preliminari su photoshop



tagli e pieghe
... e l'oggetto finito






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